1. |
Praeludium
02:18
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2. |
Suonator Celeste
09:25
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Osservando lo specchio,
bramoso di gloria,
i riflessi annebbiati dal pudore ossesso
innanzi alla mia antica stirpe,
m'immergo, nell'oscurità, e immense valli..
..che luccicano, come i rossori
scarnificati su di una pelle diafana.
I danzatori, macchiati dal buio iracondo,
i loro incanti, dell'era lontana ripudiata..
Incantami ancora, suonator celeste,
investi le menti di candori ormai persi.
Le nubi in cielo.. Dal malign presagio.
Suoni fangosi e maschere
contorte in anemia.
Incantami ancora, suonator celeste,
investi le menti di candori ormai persi.
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3. |
Guardiani
08:09
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Splendori passati,
rugiade eteree,
valori ormai morti
..nell'ombra.
Invana la guerra
lottata per noi,
dai guerrieri affogati
..nel sangue.
Ferale maestosità,
investi i nostri tempi
circondati d'occulto
..nel limbo.
Annebbiati or ora
gli emisferi celesti
e radici che invocano
..il gelo.
Guardiani di Tempi Remoti
non abbiate pietà del presente,
osservando la decadenza,
spezzateci.
Guardiani di Tempi Remoti
estraete le spade per noi,
ferite negli antri terreni
vi invocano.
Veglian sulle nevi.
Veglian nell'ombra,
sulle vette.
Con speranza,
noi rievochiamo gli Dei.
Estasi notturna
in catarsi perpetua.
Brillano le stelle..
il vostro ritorno è imminente..
Rossa la luna..
la vittoria.. è vicina.
Rune eterne
incise nella storia,
pagine ingiallite
narranti l'antica Europa.
Arcane ere,
occhi nitidi fra le ombre,
fuochi astrali
che rompono il silenzio.
Brillano le stelle..
il vostro ritorno è imminente..
Rossa la luna..
la vittoria.. è vicina.
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4. |
Ode alla Pioggia
08:09
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I colori del grigio candore,
di cieli annebbiati e piovosi,
nel silenzio odo il rumore,
delle radici celesti.
Innalzati, oh benevola maestosità,
e dell'acre icore che scorre in te.
Le nuvole si formano sopra i nostri capi.
Sfumature di ombre passate.
Il loro primo urlo, nella notte ingriscono..
E dove il sole muore,
le driadi spirano.
E dove la natura
perde il suo trono.
E lacrime di sangue,
in perenne dolore.
E nelle notti eterne,
la terra ti abbandona.
Ode alla pioggia.
M'inoltrerò aldilà delle nubi.
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5. |
Ceimon kai Nefos..
06:43
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Voltati e guarda
la luna piena,
occhio vigile astrale.
Un'ode sacra
rompe il silenzio;
ululati dei lupi.
Nelle ombre, essi nascondono
i loro segreti arcani,
nomi dei decaduti.
Nelle ombre, i loro branchi
celano le nostre antiche tradizioni.
Voltati e guarda
la foresta,
arbusti fragili, e memorie.
La notte cala
per gli eroi,
è il momento di reagire.
Dalla pioggia
scorre l'icore
verso me,
profumi antichi.
Nell'inverno
nostalgiche foglie,
fan ritorno
nel ventre della Terra.
Nelle ombre, essi nascondono
i loro segreti arcani,
nomi dei decaduti.
Nelle ombre, i loro branchi
celano le nostre più antiche tradizioni.
Ceimon kai nefos..
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6. |
La morte di Iperborea
07:28
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A voi dedico questa ode,
narrando le gesta perdute.
"In ultimis regionibus septentrionalibus,
ultra Riphaeos montes,
cardines mundi extremique
siderum ambitus sunt."
(Pliny the Elder)
Hyperborea.
Nell'immensità, vedo
i vostri volti. In alto,
luminosi astri, rischiarano.
L'animo raggela,
alla visione e alla saggezza.
"In ultimis regionibus septentrionalibus,
ultra Riphaeos montes,
cardines mundi extremique
siderum ambitus sunt."
Viaggio astrale
mi riporta a memorie ataviche.
E' nata una nuova stirpe
iperborea, immortale.
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7. |
Skotádi
01:36
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8. |
Ai Tempi di Crono
06:00
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Oscurità, avvoltoio delle ombre
Luna, consolatrice delle bestie
Vento, il sinistro che soffia...
..impetuoso, sul trono degli dei.
Buio, il re di questa valle,
Stelle, offuscate dal terrore.
Erano ai tempi di Crono,
quand'egli regnava nel cielo;
come dèi vivevano,
senza affanni nel cuore.
Al sorger del sole, al grido di Plutone,
al calar della notte, saluto gli astri.
"Erano ai tempi di Crono,
quand'egli regnava nel cielo;
come dèi vivevano,
senza affanni nel cuore.
Prima una stirpe aurea
di uomini mortali
fecero gli immortali
che hanno le Olimpie dimore."
(Esiodo, Erga, 109-120)
Erano ai tempi di Crono,
quand'egli regnava nel cielo;
come dèi vivevano,
senza affanni nel cuore.
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9. |
Katharsis
07:30
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Salute, oh Dei dell'Olimpo,
tuonano i cieli, piove il sangue.
Oh voi splendenti astri,
ispiratori delle arti.
Vita, perdita di foglie,
autunno della sua memoria.
Danzano le ninfee che ispirano
ricordi repressi e nostalgie fangose.
Rugiade languide
avvolgono il sepolcro.
Fino alla fine dei tempi,
costretti all'immortalità.
Katharsis.
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10. |
Metempsicosis
02:38
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Skialykon Italy
An oniric vision through Calabrian woods. A shadow ascending to the stars.
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